Il Santuario della Madonna di Lourdes, nella città di Messina, a cui ricorrono ogni anno decine di ammalati.
Una storia che viene da lontano, quella della devozi one alla Madonna di Lourdes nella città di Messina. Il culto fu introdotto nella città dello stretto fin dal 1875 da frate Bernardo da Messina, che si distinse per santità di vita; nel 1884 benedisse la prima pietra del convento e della chiesa di Santa Maria degli Angeli dove all’interno era costruita una grotta con la statua della Madonna e di Santa Bernadette.
Il tremendo terremoto del 1908 distrusse la chiesa e la grotta ma le statue della Madonna e di Santa bernadette rimasero intatte. In quegli anni la devozione alla Vergine crebbe e nel 1910 i Frati Minori costruirono una chiesetta in stile barocco che fu benedetta il 4 settembre 1910 dall’Arcivescovo Monsignor Letterio D’Arrigo. Il 12 marzo, mentre a Messina l’Arcivescovo Paino incoronava la statua della Madonna di Lourdes con un diadema d’oro e di gemme, nella Basilica Vaticana alla stessa ora, veniva incoronato Pontefice il Cardinale Pacelli con il nome di Pio XII che come arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore aveva firmato il decreto di incoronazione. I frati pensarono poi a costruire una chiesa più ampia, ma gli anni della guerra ritardano i lavori fino al 1949.
La chiesa è stata elevata a Santuario Mariano da Monsignor Angelo Paino nel 1958 primo centenario delle apparizioni di Lourdes. Nel 1969 grazie all’intuizione di Padre Edoardo Scelfo, zelante animatore del Santuario e dei pellegrinaggi, con le elemosine dei fedeli fu edificata la suggestiva grotta identica nell’ aspetto e proporzioni a quella originale la quale fu inaugurata e benedetta il 16 luglio 1970 da Monsignor Francesco Fasola, Arcivescovo di Messina; l’Altare fu consacrato da Monsignor Costantino Trapani, frate Minore, allora Vescovo di Nicosia.
Nel 2008, per la ricorrenza del 150° anniversario delle apparizioni, il simulacro fu accolto nella Cattedrale di Messina da Sua Eccellenza Monsignor Calogero La Piana e da numerosissimi fedeli.
Nel 2018 in ricordo del 160° anniversario delle Apparizioni, l’11 febbraio alle ore 18.00, il simulacro della B.V. Maria varcava l’ingresso della Cattedrale: ad accoglierlo il popolo festoso dei suoi figli che guidati dal loro Pastore l’Arcivescovo Monsignor Giovanni Accolla, gridavano con gioia “Viva Maria” riconoscendo in lei la guida sicura e l’immagine più bella della Chiesa in cammino verso la Beatitudine Eterna. A far da corona alla Bianca Signora ecco i suoi figli più cari, gli ammalati, che da lei ricevono ogni giorno il conforto di una carezza materna e il coraggio di dire il loro “Si”.
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