Il giorno 7 agosto 2022, dopo un periodo di malattia a causa di un male incurabile, all’età di 62 anni, è tornato alla casa del Padre il diacono Giovanni Garufi.
Originario del rione Gazzi, dove è cresciuto nella fede cristiana, ha svolto i primi studi conseguendo il diploma in un istituto professionale; era pensionato, ex impiegato presso la centrale Edipower di Milazzo, sposo di Isabella dal 1993, con la quale ha condiviso con grande gioia e zelo il ministero diaconale, padre di Tonino, prossimo presbitero salesiano, Ester e Giuditta e nonno di due nipotini.
La Parrocchia di origine è stata quella dei Santi Giuseppe e Martino in Spadafora, paese dove risiedeva già da tempo insieme alla sua famiglia; è stato ordinato diacono il 28 ottobre 1995 da S.E.R. Mons. Ignazio Cannavò.
Da tanto tempo è stato vicino al carisma di Don Bosco condividendo le linee e i principi salesiani; ha conseguito la licenza in catechetica nel 2013 presso l’istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, ed era iscritto al Dottorato in teologia catechetica presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Docente di catechetica e teologia pastorale al “San Tommaso” dal settembre 2013, ha curato con particolare passione il campo del rapporto tra teologia, catechesi e arte.
Salesiano Cooperatore insieme alla moglie Isabella dal 2018, è stato il primo responsabile locale del Centro Salesiani Cooperatori del “San Tommaso” di Messina.
Ha esercitato il ministero diaconale presso le Parrocchie Sacro Cuore di Monforte Marina e S. Pietro Apostolo e S. Maria del Rosario di San Pier Niceto, ma il suo servizio, per la intensa preparazione e la disponibilità incondizionata, lo ha svolto, in particolare, in vari uffici pastorali diocesani; è stato responsabile dell’ufficio di pastorale familiare dal 1990 al 2001 e, successivamente, vicedirettore dell’ufficio catechistico.
Sempre informato, aggiornato e preparato sugli insegnamenti della Chiesa è stato di recente, insieme a don Giuseppe Lonia, impegnato nella formazione e nella divulgazione in tutto il territorio diocesano delle nuove linee per il rinnovamento della catechesi in stile catecumenale; era, anche, membro della commissione per il diaconato.
E’ stato, insieme all’amata sposa Isabella, una meravigliosa testimonianza di famiglia cristiana orientata a vivere seguendo il messaggio del Vangelo con disponibilità al servizio della diocesi; il suo carattere forte e discreto, ma ricco di ironia, simpatia e semplicità, lo ha contraddistinto per un servizio sempre attento e gratuito svolto con competenza e capacità organizzativa. Il diacono Giovanni lascia, quindi, a tutta la Chiesa messinese una grande testimonianza di zelo pastorale per un ministero svolto, sempre, con responsabilità, amore e passione.