La ricchezza e il valore della “perseveranza”, dei primi cristiani di At 2,42 come della Chiesa di oggi, è il tema della riflessione che oggi, domenica 19 aprile, II domenica di Pasqua, l’Arcivescovo Accolla ha offerto ai fedeli celebrando l’Eucaristia al Monastero delle Suore Clarisse di Montevergine.
“Mi chiedo – ha detto l’Arcivescovo – in che cosa siamo perseveranti?”. Nel racconto degli Atti, gli Apostoli perseveravano nelle relazioni di comunione attraverso la convivialità, con semplicità di cuore e nella preghiera. Noi oggi – proprio laddove il diffondersi della pandemia ci pone innanzi le ferite di una umanità crocifissa ma che con Cristo può rinascere – siamo capaci di promuovere “percorsi di solidarietà, superando il limite dell’egoismo, dei singoli e delle nazioni?”.
Richiamandosi al messaggio pasquale di Papa Francesco, Mons. Accolla ha così rivolto l’invito a superare ogni indifferenza, a farci attenti ai bisogni di tutti, oltre noi stessi, a superare le divisioni, a evitare ogni dimenticanza per non ripetere gli errori del passato. “Ogni qualvolta ci allontaniamo dalla ricerca della ‘globalizzazione del bene dell’umanità’, infatti, è come se non credessimo che Gesù Risorto è apparso, siamo un po’ come Tommaso e non cogliamo il saluto di Gesù che si presenta e porta ‘pace’” – ha detto l’Arcivescovo commentando il brano del Vangelo.
Infine, ha espresso l’auspicio che tutti possano adoperarsi con senso di responsabilità a ricominciare “non solo per salvare l’economia (che resta uno strumento) ma soprattutto per garantire la salute e una vita dignitosa ad ogni cittadino di qualsiasi religione e cultura”. Per rafforzare quest’augurio, l’Arcivescovo – a conclusione della celebrazione – ha voluto riprendere le parole di questa preghiera:
Solo Dio può dare la fede, ma tu puoi essere un testimone della fede.
Solo Dio può dare la speranza, ma tu puoi suscitare fiducia negli altri.
Solo Dio può dare la carità, ma tu puoi mostrare agli altri come amare.
Solo Dio può dare la pace, ma tu puoi seminare l’unità.
Solo Dio può dare la forza, ma tu puoi farti prossimo per sostenere i dispersi.
Solo Dio è la via, ma tu puoi indicarla ai fratelli.
Solo Dio è la luce, ma tu puoi far sì che essa splenda davanti agli altri.
Solo Dio è la vita, ma tu puoi trasmettere la voglia di vivere.
Solo Dio può realizzare cose che sembrano impossibili, ma tu puoi realizzare il possibile.
Solo Dio è Dio, ma egli vuole il tuo aiuto.